PIANISTA, COMPOSITORE

Sono nato in una famiglia di persone semplici, il mio papà cameriere e la mia mamma casalinga. In casa si ascoltava la musica italiana degli anni '60, '70 e '80, il rock progressive, la chitarra di Mark Knopfler e quella di David Gilmour, gli Alan Parson Project, Elton John e tanti altri artisti che non posso stare qui ad elencare: sono davvero troppi. Quando all'età di 6 anni il mio papà mi regalò una tastierina Bontempi, trascorrevo interi pomeriggi a suonare le melodie che mi suggeriva l'orecchio. Un giorno, dopo aver visto l'episodio “The cat concerto” da Tom & Jerry, dissi a mio padre che avrei voluto studiare il pianoforte. Papà non se lo fece ripetere due volte, e il mese dopo aveva acquistato un pianoforte a coda. Da quel momento, il pianoforte è diventato il mio amico di sempre, il mio compagno, la mia spalla. Gli studi in Conservatorio, che ho portato a compimento con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale a Pescara, in Italia, mi hanno permesso di conoscere il repertorio pianistico classico in lungo e in largo: ho infatti suonato e inciso moltissima musica di autori senza tempo come Bach, Mozart, Clementi, Scarlatti, Beethoven, Schubert, Chopin, Liszt, Schumann, Brahms, Tchaikovskj, Rachmaninoff, Debussy, Ravel, Prokofiev, Shostakovich, Gershwin, Stravinsky... suonando da solista in centinaia di concerti, con repertori sempre diversi, impegnativi e appassionanti. Nel frattempo non ho mai abbandonato le mie “frequentazioni” musicali pop e rock, e spesso ho suonato con band pop e ho arrangiato interi programmi per cantanti pop famosi. Inoltre, ho lavorato per diversi anni come maestro sostituto al pianoforte in importanti teatri lirici italiani, cogliendo l'opportunità di conoscere a fondo la musica operistica, il balletto e la musica sinfonica. La passione per il jazz è nata dopo l'incontro con Clara, oggi mia moglie, violinista e musicista di straordinario talento, che mi ha introdotto all'ascolto dei grandi jazzisti. In poco meno di dieci anni ho così conseguito anche il diploma di jazz a pieni voti e ho iniziato a sperimentare nuovi percorsi e linguaggi, che sintetizzassero tutto il mio multiforme percorso musicale. Parallelamente mi sono sempre dedicato anche alla didattica, perché ho sempre amato l'insegnamento fin da quando ero un ragazzino: grazie a questo riesco a confrontarmi giornalmente con i giovani e le loro nuove esigenze, i loro percorsi, i loro gusti. Ho dedicato la vita alla musica, e la musica mi ha dato tutto quello che ho, e ho conosciuto l'amore che solo attraverso la musica e la famiglia si può conoscere: l'amore di Dio.